Da qualche giorno la rete fa un gran parlare di un’opinabile ricostruzione del cranio di Caio Giulio Cesare, eseguita da alcuni ricercatori olandesi, probabilmente dopo un giro d’erba di troppo. Mi hanno chiesto di dire la mia (o meglio, mi hanno chiesto che ne penserebbe Calpurnia!) e così ho esposto la mia opinione in questo link, mantenendo il mio solito tono: ironico, a tratti irriverente, ma con affermazioni documentate e opinioni circostanziate. Non la riporto qui, per non incorrere in penalizzazionidi Google, a cui non piace che un testo sia riportato su due siti, anche se sono entrambi i miei. Diciamo che boccio la ricostruzione del cranio di Cesare, con allegria. Poi c’è anche questo saggio, decisamente professionale, che ho trovato molto interessante. Sì, Cesare era un bel capoccione, nel senso che aveva una testa voluminosa – ma non deforme – e bella piena di mente e di idee. Qui, ad esempio, lo vediamo in versione intellettuale, con i miei occhiali da miope… Che a lui stanno anche bene, molto meglio che a me (peraltro si vede la montatura che ho rotto a basket due anni fa e ancora non ho potuto ricomperare). D’altronde lui discende da Venere, io da Pollon!