Freccia Bianca alle 6.57 dalla stazione Termini, che vuol dire uscire di casa prima che sorga il sole per raggiungere il centro di Roma.
Ma non fa nulla: anche se la lotta tra melatonina e adrenalina è vinta dalla prima, ci sarà un lungo viaggio in treno durante il quale potrò dormire ancora. La borgata che attraverso si sveglia presto tutta la settimana, c’è sempre qualcuno che alle 5.00 è già sulla via del lavoro e qualcun altro che, invece, è sulla via del ritorno. Io sono spinta da un evento felice: il mio romanzo, che mi ostino a chiamare “la mia bimba”, si è aggiudicato il secondo posto al premio nazionale Il Golfo. Per questo sto andando a La Spezia. E ancora più bello è sapere che lì incontrerò un collega, autore della stessa casa editrice, che ritirerà il primo premio.
Per me ci sono cose più importanti di qualsiasi premio, di qualsiasi numero di vendita o recensione, sono felice di pensare che alcuni dei miei lettori sono diventati miei amici, che alcuni amici sono diventati colleghi.
Scriviamo per essere umani, tutto il resto lo lascio a chi vuole tirarsela. Io sono troppo pigra per questi esercizi da palestra 😉