Il colore dell’anima – racconto brevissimo ma intenso su StreetLib

Ricordate il racconto che arrivò finalista alla XX edizione del premio Gozzano? Ebbene, “Il colore dell’anima” al momento è disponibile gratis a questo link in versione rivista e ampliata. Innamoratevi anche della copertina realizzata da Arianna Consonni (la sua pagina è AriArt – PheygArt), una disegnatrice di grande professionalità ed eleganza, e fateci l’abitudine, perché questo breve testo è il primo passo di un progetto non solo narrativo di cui voglio trattenere i diritti. Ho definito “Il colore dell’anima” come racconto brevissimo ma intenso e ne ho voluto fare dono ai miei lettori, perché è tanto piccolo quanto – per me – prezioso. 💙
Perché ho persino la foto del momento esatto in cui è nato questo testo, come una scintilla. È stato un istante incantato, il primo passo di una risalita.
Perché mi ha portato tantissimi frutti, che piano piano spero di farvi leggere. E a soli due giorni dalla pubblicazione, mi ha già dato più di qualche soddisfazione.
Perché mi ha spinta a rompere abitudini: non amo parlare di sentimenti e ancor meno farlo in prima persona, figuriamoci se femminile… e invece, eccoci qui.
Infine, perché avreste tutti scommesso che, nell’agosto 2018, mi sarei inebriata di storie da raccontare in quel di Canne della Battaglia. L’avrei scommesso anche io. Invece è successo affacciandomi a una finestra qualche chilometro prima, in un posto dall’armonia medicamentosa e dalla bellezza rasserenante
D’altronde, io sono rumorosa ma ascolto molto. 
E quel che mi hanno insegnato la protagonista del racconto e il sussurro delle pietre del castello, è che a volte vale la pena di lasciarsi stupire.
Nessun verbo, al solito, è buttato a caso.