Ci siamo! Il progetto delle storie romane pensate in latino sta crescendo come non ci saremmo aspettati e se ne parlerà ancora, al di là di questo volume. Per chi vuole prenotare una copia e fruire anche dei benefici aggiuntivi, detti perks, questo è il link:
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Editing e passione
In questi mesi, una novità si è finalmente affacciata nella mia vita. Dopo un lungo periodo di inattività della mia partita iva, ho ripreso a occuparmi di revisione testi grazie alla fiducia accordatami dalla Dark Abyss Edizioni. Spero, nel 2022, di ampliare il numero delle mie collaborazioni. Al momento edito il pomeriggio e la notte, lo faccio con passione e attenzione mettendo spesso la revisione dei testi degli autori che mi sono affidati prima di ogni cosa.
Al momento mi sono occupata di:
Arianna Petracin, con L’inferno è femmina;
Morgana de Lioncourt, Tra le braccia di un mostro;
Antonella Vigliarolo, con La bella Vasilisa, Baba Yaga e la bambola benedetta;
J. Reed, con Sei una di noi;
Tommaso Faragò, con L’ultima festa dei Sapiens;
Cristina Vichi, con Non guardare la strega (in pubblicazione);
Laura Costantini, con Il Varcaporta (in pubblicazione);
Francesco Spada, con Sogni in briciole (in pubblicazione);
Elisa Averna, con Gioco infernale (in pubblicazione)
e altri quattro testi sto seguendo.
Sul mio profilo LinkedIn racconto sempre qualcosa di più.
Sono stanca, provata, spesso preoccupata perché tutti gli inizi sono fatti di sacrifici, privazioni e ostacoli ignorati a colpi di speranze. Ma sono felice di ascoltare quel che gli autori mi dicono, nelle nostre videochiamate e tra le loro righe, è un onore prendere tra le mani, con cura, il loro cuore.
Attestato di merito per Costanza Sicanie Regina
Un’altra bella sorpresa per il mio libro bombo, che non doveva volare e invece lo fa: attestato di merito alla VI Edizione Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti!
Non posso che essere grata, felice e incredula. Sto dando a questo libro tutto ciò che avrei voluto dare agli altri e non ho potuto.
Mi spiace, al contempo, non potergli dare la visibilità che merita ma la pubblicazione indipendente hai suoi spazi e io suoi recinti e io sono, tanto per cambiare, l’eterna precaria senza il becco di un quattrino.
Scripta Manent – Piccolo Salone del Romanzo Storico 2021 a Ferrara Fiere

Sembra ieri che, in agosto 2020, prenotavo lo stand per la seconda edizione di Scripta Manent, annullata a causa delle restrizioni da covid due giorni prima della data prevista.
E adesso, invece, sembra incredibile pensare che la fiera ci sarà davvero.
È qui a un passo e, di nuovo, ci sarò anche io. Come nel 2020, ma con più occhiaie. Che nell’anno in cui, come unica attività, i più hanno solo unito le chiappe al divano, io ho fatto tanto, anche troppo e in termini fisici la sto pure pagando. Ma vabbé!
Sarò presente come autrice insieme alla mitica Amalia Frontali, un banchetto per due dove io apparecchierò una minima parte, ma sarà la prima fiera di Costanza Sicanie Regina e porterò un omaggio eccezionale per chi vorrà acquistare Il magnifico perdente.
Sarò presente tutto sabato e, per motivi logistici, la domenica solo di mattina. Chi mi verrà a salutare?
Un nuovo racconto “federiciano” in un’antologia
Sono particolarmente fiera della notizia ricevuta oggi. In questa antologia, di cui trovate il link qui, è presente un mio racconto dal titolo “Biancofiore e lo Sposo prescelto”.

Sono soddisfatta per più motivi.
In primis, perché nei miei progetti l’argomento doveva essere affrontato da un gruppo di autori e la voce di Biancofiore sarebbe stata il raccordo tra le loro penne. Non è stato così, ma non mi sono persa d’animo. Se dico che farò qualcosa, lo faccio. Il quando e il come sono passabili di variazioni.
In seconda battuta, perché scrivere quest’anno non è stato facile. La responsabilità di essere pendolare, senza telelavoro, con i genitori anziani e fragili è stata lacerante. Sono ancora rabbiosa per i mesi passati e non so quando sbollirò. Nonostante lo stress, ho cercato di non accantonare del tutto la penna. Mi sono dedicata a testi brevi o leggeri, accantonando per tempi migliori i progetti più corposi.
Ce l’ho fatta e ne sono orgogliosa.
Ciliegina sulla torta, dopo anni torno su un testo che può raggiungere la libreria. Per me non vuol dire nulla, ma gli addetti ai lavori danno al fatto un valore che spesso supera il peso attribuito alla qualità delle opere.
Per cui prendo la mia soddisfazione, la incarto e la porto a casa, in attesa delle agognate ferie.