Massenzio, l’ultimo Romolo – dal 21 aprile 2024 per Nubes

copertina della versione italiana del fumetto "Massenzio, l'ultimo Romolo".

Dopo una lunga campagna di prevendita, stanno per partire le copie dell’ultimo fumetto di Nubes, marchio editoriale che racconta a fumetti storie di Storia e di mito in lingue antiche e moderne.

Questa volta abbiamo sperimentato la realizzazione di una graphic novel alla francese, basata su un saggio storico pubblicato dall’Universitad de Murcia, opera dei ricercatori italiani Marco Cecini e Diego Serra. Se masticate lo spagnolo, potete leggere quest’opera x su Academia.edu.
Noi ci siamo curati di drammatizzarla nella sceneggiatura, con alle matite il talento impressionante Lorenzo Gubinelli e ai colori quello di Nicolò Ielapi.

Massenzio, l’ultimo Romolo è un vero romanzo storico a fumetti, documentatissimo e drammatico, con un ricostruzione accurata sia delle vicende che dei luoghi e dei costumi dell’epoca.

Per venire incontro a più lettori possibile, la storia è realizzata sia in italiano che latino e inglese.
Lunga vita all’ultimo Romolo!
Potete leggere le sue vicende acquistando qui il volume. Scorrendo il menu a tendina, scegliete la lingua che preferite.

Medeae Daemones in prevendita: fumetto in latino con testo tradotto a fronte

I lavori per “Medeae Daemones”, trasposizione a fumetti della tragedia scritta in latino da Stefano Vittori, con testo italiano o inglese a fronte, sono partiti grazie alla risonanza avuta da “Origines Pictae”.
Questa sarà la seconda pubblicazione del neonato marchio “Nubes”, che ha in programma di pubblicare fumetti ambientati nel mondo antico, moderni nello stile e nel ritmo ma rispettosi dell’epoca, in cui il latino sarà sempre un’opzione accanto a italiano e inglese.
Altri due lavori sono in programma nel 2024, saranno veri e propri romanzo a fumetti o graphic novel, come piace chiamarli oggi. La soddisfazione è grande, le idee tante, l’impegno richiesto è massiccio ma lo affrontiamo volentieri.

Qualche nota personale. Grazie a queste due pubblicazioni ho acquisito o concretizzato alcune competenze professionali: a parte scrivere le storie per Origines Pictae e scapolare fra trappole burocratiche, ho messo in pratica quanto studiato nei vari corsi creando e gestendo le campagne social e sto imparando le questioni afferenti la logistica, ossia i rapporti con il corriere, la fatturazione per la dogana, l’impacchettamento e via dicendo.
Ho poi potuto toccare con mano la differenza tra mondo del libro e mondo del fumetto: per quanto il secondo non sia esente da problemi, vince a mani basse sul primo. E vi spiego perché.
Il mondo del libro è snob e ipocrita, l’ultimo parametro di valutazione di un libro è la sua qualità, in forma e sostanza. Più si grida il contrario, più si mente. È tutto un pullulare di agenti e influencer che si fanno pagare per non farti pagare aprendoti forse le porte delle case editrici meno piccole. Seguono le librerie che rifiutano di concedere spazi promozionali agli autori non noti, o che non possono garantire presenze, o che hanno l’editore che distribuisce poco… tutti problemi superabili, però, se paghi. Addirittura c’è chi noleggiava lo spazio su un gradino. Interno alla libreria, eh. Immagino solo perché quello esterno era occupato da qualche mendicante. Poi c’è la pesa dell’autore un tanto al chilo: il tuo aspetto è vendibile? Hai qualche dramma personale che va di moda? Quanti followers? Come ti etichetto? Seguono venditori di servizi, faide editori vs amazon, autori vs editori, editori vs autori, self vs case editrici. Tutto un gran parlare e un gran lottare a colpi di followers e diffide, di post lagnosi o aggressivi sui social, di crociate condotte brandendo hashtag. Ma alla fine nessuno guadagna nulla e del bello scrivere mi pare importi poco.
Parte di ciò c’è anche nel mondo del fumetto, ma in maniera contenuta, di certo grazie a una sorta di selezione naturale: per realizzare un fumetto o sai disegnare E scrivere, o sai lavorare di squadra. Non si lavora in perdita: magari poco, ma qualche soldo lo guadagni. Nel mondo del libro è dovere morale dell’autore spende in promozione anche quando sa che non ci sarà ritorno. Cosa che io non sono più disposta a fare, visto che come segretaria-sguattera guadagno due soldi davvero sudati. Nel mondo del fumetto, per dire, anche l’autore più piccolo al Romics entra gratis. Io a Più libri più liberi vado a lavorare allo stand di un editore, spingendo il mio libro, e forse – ma forse – ho uno sconto sul biglietto. Di certo come abbonata Atac, come autrice devono valutare.
Scoprirlo proprio quando mi sto per riaffacciare nel mondo del libro – quando ormai, davvero, non ci credevo più – mi fa pensare. E preferirei non farlo, almeno non ora.

Origines Pictae – storie romane pensate in latino

È in arrivo e in preordine il volume a fumetti “Origines Pictae“: dodici brevi storie ambientate nell’antica Roma e pensate in latino, per far parlare i nostri Padri con la loro vera voce. E sì, di questo progetto sono parte anche io…

Origines Pictae si compone fumetti brevi, dalle 4 alle 6 tavole ciascuno, ambientati in periodi storici diversi, contesti vari e con tagli narrativi differenti, per accontentare i gusti di più lettori possibile, stimolare la curiosità, favorirne la fruizione e mostrare un latino vario per arricchire le potenzialità didattiche dell’opera. I disegni aiutano la comprensione ma offrono anche dettagli realistici che vivificano il contesto, gli approfondimenti alla fine di ogni storia appagano il lettore naturalmente curioso e ambiscono a diventare una meta per il lettore incuriosito dalle storie.

Da qualche anno ho ripreso a studiare latino e, insieme ad altre persone, ho notato la scarsità di testi che si possano leggere per tenersi allenati o per imparare ma con una certa leggerezza e comodità, anche per puro piacere. Il fine ultimo sarà pure Cicerone, ma non è l’unico e, soprattutto, bisogna arrivarci per gradi! Fumetti ne esistono: alcune traduzioni di Topolino e di Asterix, andando più indietro anche di Braccio di Ferro, ma appunto sono adattamenti di opere già pubblicate, nate e progettate con altro fine.

Qui si parte proprio con l’intenzione di raccontare storie romane parlate e narrate in latino, per rendere tutta l’energia e la duttilità di una lingua morta solo se la si reputa tale.

Dunque io ho realizzato i soggetti del volume, Francesco Vacca – che scrive professionalmente per Disney – li ha sceneggiati, Rossano Fragale – glottologo che studia a Pisa – li ha tradotti e a dar loro vita con disegno e colore è Silvio Costa, archeologo.

Non vedevo l’ora di parlarne, perché posso dire senza tema di smentita che questo è il motivo che mi fa alzare dal letto la mattina. In uno dei giorni più bui dell’anno, sotto un cielo grigio, si è accesa la scintilla di un’idea fatta e finita che ha dato luce ai miei giorni. L’ho condivisa con chi mi è più caro, che ne ha parlato con un amico, poi con un altro e in pochi giorni c’era una squadra con un obiettivo da raggiungere: far raccontare agli antichi le loro storie con la loro vera voce!

Io non vedo l’ora di farveli ascoltare. L’appuntamento sui vostri comodini è per l’autunno, quasi metà dell’opera è realizzata, a breve potrete preordinare il testo su Kickstarter. Al momento, seguiteci anche sul nostro sito, dove troverete anticipazioni e curiosità.

da marzo 2021 – anche su Kobo Costanza Sicanie Regina

Sono ben consapevole del predominio di Amazon sul mercato, ma il bello di mantenere i diritti è la possibilità di sperimentare. E così, a breve, ho deciso di portare Costanza Sicanie Regina anche su Kobo. Trattandosi di un romanzo storico “puro”, senza sfumature né gialle né rosa, il suo pubblico ideale comunque non è quello on-line. Ma nello stesso tempo non è solo quello che legge su abbonamento Unlimited. Proviamo ad avvicinarci a un’altra piccola fetta di lettori, tanto si può sempre tornare indietro.