PRESENTAZIONE DEL LIBRO A ROMA

Nella significativa cornice di Piazza Augusto Imperatore, grazie alla Sala Conferenze messa a disposizione dal FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori), il 27 gennaio 2016 alle 17.30 presenterò il mio romanzo storico dal titolo “Calpurnia, l’ombra di Cesare” insieme all’amico e collega Giorgio Franchetti, autore del giallo storico “Sangue sulla Decima Legione”.
Con noi ci sarà la giornalista Cinzia Colella.
Presentare insieme ci permetterà di offrirvi un viaggio nel tempo assolutamente completo, con la vita nell’esercito e le battaglie, la vita di città e con le sue proprie schermaglie; la medicina del corpo e le cure per lo spirito; le passioni più forti e gli affetti più costanti.
Il tutto tramite la voce e la storia di romani “veri”, non delle macchiette isteriche a cui la televisione ha abituato molti.
Tanti i motivi per non mancare, quindi.
E se avete già copia dei libri, portate un amico o un’amica a cui possa interessare farsi una passeggiata nel tempo con noi.
Lettori eccezionali, documentazione e gioia di condividerla, allegria, orgoglio, poesia, battaglia. Vi offriamo tutto questo.
Veniteci a trovare!

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Più libri, Più Liberi 2015 – Roma, Palazzo dei Congressi

La scorsa settimana sono stata presente allo stand di Leone Editore in occasione della fiera della piccola e media editoria, “Più libri, più liberi 2015”.
E’ stata una bellissima esperienza, sicuramente impegnativa, ma felice.
Il 4 dicembre sono state vendute undici copie del mio libro, il giorno dopo le ultime quattro copie presenti in fiera sono andate via. Positivo, no?

Grazie a tutti quelli che l’hanno acquistato, a quelli che avrebbero voluto farlo ma non l’hanno trovato, a quelli che si sono incuriositi e ci penseranno, a quelli che mi hanno piulibripiuliberiabbracciata, a quelli che mi hanno sfidata, a quelli che hanno apprezzato la mia crostata ricotta e cioccolato. Perché io resto sempre una creatura fatta di sabbia, pelo di gatto e baffi di fondente.
Grazie a Simone e Pietro della casa editrice, che con pazienza e garbo hanno sopportato una sfilata infinita di lettori, cercatori, provocatori, autori, appassionati, curiosi, disillusi e incantati. Una fiera è sempre un grosso impegno lavorativo per chi è dietro lo stand.
Grazie a Francesco, che è stato con me a darmi una mano, nonostante la tosse.
Grazie ad Annalisa Pardi, autrice del bellissimo “Trio”, e alla sua deliziosa amica Sara, per la bellissima ora passata insieme… sia la prima di molte, in nome del Bello!

presentazione a Sabaudia, 22-11-2015

Le partite che si giocano in casa non sempre sono quelle con maggiori possibilità di vittoria. Sicuramente sono le più impegnative, che ti portano a confrontarti non solo con il tuo gioco, ma anche con le tue emozioni e i tuoi ricordi, buoni o cattivi che siano.
Dopo questa metafora calcistica – o, nel mio caso, dovrei dire “da cestista molto dilettante” – lascio un rapido resoconto in soggettiva di questo evento di cui, a quanto pare, il paese ancora parla. Perché siamo state troppo brave.

squadra di donne, squadra vincente
squadra di donne, squadra vincente

A proporlo, immaginarlo e orchestrarlo è stata la vulcanica Marina Brucchietti, presidente dell’associazione “Un’altra… Sabaudia”.

Al suo fianco, a presentare, Piera Bigarelli, elegantissima e luminosa.

Abbiamo affrontato un attimo di impasse nella ricerca di una sede, perché Sabaudia ne offre di eccezionalmente belle. La linearità architettonica e la gestione degli spazi pubblici gioca a favore di ogni iniziativa.

A orientare la decisione è stato infine il genuino entusiasmo dimostrato dal DSC_0032Comandante della Scuola del Corpo forestale dello Stato, il dott. Alessandro Bettosi, che ha creduto in questo evento quando noi avevamo ancora dubbi sulla data. Il suo interesse non poteva lasciarmi indifferente (è un fan di CaioGiulio, sappiatelo!), così come non lo ha fatto il suo magnifico discorso introduttivo, il 22, nella Sala Conferenze della Scuola stessa.

Con un’energia invidiabile, in poco Marina ha fatto apparire locandine, inviti, decorazione floreale, buffet, banchetto per la vendita delle copie.
Intanto io montavo il video introduttivo, rivedevo i testi, facevo salire su questa nostra allegra barca due amici, nonché due attori: Stefano Saffioti e Giorgia Staiano. L’ho detto sempre: la mia vita dal percorso “originale” mi ha portato a conoscere persone dei più disparati ambiti, accomunate dall’entusiasmo e dal talento.

Presenti circa settanta persone… un vero successo. Perché c’è da considerare una dura una DSC_0020realtà, e ciò che esistono tre tipi di esordienti: l’esordiente già noto, l’esordiente stimato-professionista-del-luogo e l’esordiente e-tu-chi-saresti. Io appartengo alla terza categoria.

C’erano tanti, tantissimi abitanti di Sabaudia e dintorni, in un clima di entusiasmo condiviso.
Ho cercato di dare loro il meglio, spero di averli così ringraziati della presenza. Avrei voluto fossero ancora di più, perché mancavano i miei coetanei, le persone che avevano diviso con me la crescita. Ma abbiamo festeggiato tenendo nel cuore anche chi sarebbe voluto venire, ma non ha potuto farlo.

D’altronde la presentazione è stata anche una celebrazione della vita e dei sentimenti che accomunano in una sola catena gli esseri umani di ogni epoca.
A quel punto, il tempo non esiste più.
Non ha peso, non c’è. Tra noi e loro c’è un velo impalpabile e nulla più.

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Con Stefano Saffioti e Giorgia Staiano, che ci hanno fatti emozionare!

Abbiamo parlato di Calpurnia, della sua famiglia, del suo mondo… di un “easter egg” nascosto nel De bello gallico, di padri e di figlie e del loro smisurato e dannoso amore, di sfide, di scelte di vita, di poesia, di razionalità, di Plutarco ed Eva Cantarella, Livio e Goldsworthy.
Il tutto con, alle spalle, le onde del mare che si sovrapponevano con dolcezza alla copertina del libro, per evocare quella sottile linea blu che ci accomuna, ci avvicina, ci unisce.

Far circolare l’energia vitale è facile, quando si parla di ciò che si ama, del mondo in cui si è scelto di far albergare il nostro io più profondo, quello che nessun limite spazio-temporale potrà bloccare.
DSC_0056 Ci sarebbero state tante altre cose fantastiche da dire e condividere, ma il buio di novembre ha nascosto presto la bella pineta al nostro fianco.
E tra baci, abbracci, firme e pasticcini è finita una giornata che io non dimenticherò.
E chissà che anche i presenti non la ricordino a lungo. Se ricorderanno chi è Calpurnia, a me basta già.
Con un grazie a tutti coloro che con il loro lavoro, la loro disponibilità e la loro fiducia hanno reso possibile questa presentazione.

Accademia Res Aulica – Rassegna “Scrittori con gusto”

Sabato 3 ottobre sono stata ospite dell’Accademia Res Aulica per l’inaugurazione del loro anno accademico, durante la rassegna “Scrittori con Gusto”.

Cornice meravigliosa dell’evento è stato l’elegantissima Boutique Hotel Calzavecchio, a Casalecchio di Reno, a due passi da Bologna.
Non avevo mai parlato in pubblico del mio libro.
A oggi non sono ancora riuscita a organizzare una presentazione, per mancanza di librerie disponibili e sicuramente anche per la mia inesperienza. Ho molto da imparare.
IMG_1452Ho rotto il ghiaccio e aperto le danze davanti alla platea eccezionale dei soci dell’Accademia.
Da leggersi con la voce di Forrest Gump: la mamma mi diceva sempre che con le parole posso fermare anche i treni.
Pare che, in un tale frangente, io abbia ritrovato quell’eloquio naturale che anni di precariato e sottoccupazione mi hanno insegnato a lasciar morire sulle labbra. Non perché non ci sia nulla da dire: sono strategie di sopravvivenza alle quali non ti abitui, ma ti adegui.
Ma lì stavamo volando in altri cieli.

Cenerentola ha danzato leggera con le scarpette di cristallo. La scopa poteva attendere.
Il fatto è che ho avuto delle Fate Smemorine eccezionali: uno scrittore e giornalista esperto, anche lui invitato alla rassegna, che con la sua spontaneità e con l’umanità tipica dei signori dell’animo, mi ha aiutata a tuffarmi in quelle acque battesimali; Fiammetta, amica che nei momenti importanti c’è sempre stata ed è venuta a sentire la presentazione; e il mio Francesco, che in questo periodo così delicato, è ancora più presente e premuroso, viziandomi in maniera imperdonabile.

Invitati, oltre alla sottoscritta, Vito Bruschini che ha presentato “I cospiratori del Priorato” e Gian Maria Aliberti Gerbotto con “L’ordine del vero”.

Dopo le presentazioni, tutti ai tavoli, per la cena.
E anche qui tante sono le persone che dovrei ringraziare – in particolare Carla, Francesco, Raniero e consorte – ma in generale ho goduto di una compagnia eccezionale, per cordialità, originalità e gusto per la vita.

Pubblico qualche foto, in bassa definizione, di quelle scattate con i cellulari, mentre io non me ne accorgevo nemmeno. Quelle serie arriveranno via CD, ne farò una galleria.

Ma intanto condividiamo l’emozione, la bellezza e l’importanza del momento.
E anche la classe della cornice, la bontà del cibo e del vino… d’altronde siamo a Bologna, la dotta, la grassa e gaudente Bologna.
Ci piace così, questa città, una dea madre sorridente che ti offre sempre un boccone in più, un sorso in più, un piacere aggiunto.

Ad ogni modo, a livello professionale ce l’ho messa tutta, pare che io sia stata più che all’altezza della situazione. Così almeno mi dicono. Io, che sono ipercritica, posso solo garantire sull’impegno.
Con un inizio così, sicuramente le prossime volte non  avrò il crollo di adrenalina nei giorni a seguire.

Grazie a chi c’era, grazie all’Accademia Res Aulica, grazie a Leone Editore che si è fidato di me ancora una volta, grazie a chi è stato con me virtualmente ma non per questo lo è stato meno.
E da ex operatrice del turismo, grazie al personale dell’hotel: conosco la stanchezza che c’è dietro ai vostri sorrisi. Ma erano splendidi lo stesso.

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il 17 settembre in libreria: Calpurnia, l’ombra di Cesare

In attesa del 17 settembre, un’altra piccola anteprima…

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John William Waterhouse, Sprins spreads one green lap of flowers, 1919

Li aveva pregati di non dirlo a nessuno, per non suscitare altre chiacchiere.

Non aveva potuto resistere perché quell’attività così concreta le dava una sensazione di pienezza di vita, di realtà: le piante che crescevano e verdeggiavano, che foravano il sepolcro di terra scura con le prime foglie brillanti erano un miracolo della natura, ma anche una compagnia e una certezza.

Loro, perplessi per la richiesta, avevano poi capito e acconsentito, restando però alle spalle della padrona, per aiutarla se ne avesse avuto bisogno, cosa che peraltro non era successa.

 

 

Tratto da “Calpurnia, l’ombra di Cesare”, dal 17 settembre in libreria, nei principali negozi online e direttamente sul sito di Leone Editore.

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