Kintsugi – L’oro è negli occhi di chi guarda – racconto per Delos Digital

Una bella sorpresa di primavera! Il 17 maggio esce per Delos Digital il mio racconto dal titolo Kintsugi – L’oro è negli occhi di chi guarda. Una storia dolce e delicata che si snoda nella Tokyo dei nostri giorni, trenta pagine che parlano di fiori in attesa del momento giusto per sbocciare, robottoni, mondo del lavoro, uova sode, grattacieli, straordinari e pasti kawaii.

Di cosa parla?
Yu Tamaori è una programmatrice di successo eppure si sente simile a un uovo, perché nasconde le proprie fragilità in un guscio compatto di perfezione apparente. Affronta la vita come una stringa di codice, finché un imprevisto non genera un piccolo errore che devierà l’esito dei suoi calcoli. D’altronde può capitare di essere corteggiate da un collega. Meno frequente è che lui sia persino vicino di casa. Se poi è anche un ingegnere scombinato, sorridente e non proprio devoto alle regole aziendali, diventa davvero troppo per Yu.
Ma lui, Hayato, non ha paura di essere l’errore nel programma, la crepa nel guscio e il vento che cambia proprio un attimo prima che i ciliegi fioriscano.

Collaborando con Storia e Leggenda

Con mio enorme piacere, la settimana passata ho iniziato a collaborare con il sito Storia e Leggenda.
Potete leggere il mio contributo cliccando sul titolo “Neanderthal: tra scienza e narrativa, il riscatto del primo europeo
Seguiteci, per altre avventure e viaggi nel tempo. Là dove le zone rosse, arancioni, rosso forte, giallo ocra, giallo paglierino-limpido-opalescente-come-le-urine e via dicendo non esistono!

Il colore dell’anima – racconto brevissimo ma intenso su StreetLib

Ricordate il racconto che arrivò finalista alla XX edizione del premio Gozzano? Ebbene, “Il colore dell’anima” al momento è disponibile gratis a questo link in versione rivista e ampliata. Innamoratevi anche della copertina realizzata da Arianna Consonni (la sua pagina è AriArt – PheygArt), una disegnatrice di grande professionalità ed eleganza, e fateci l’abitudine, perché questo breve testo è il primo passo di un progetto non solo narrativo di cui voglio trattenere i diritti. Ho definito “Il colore dell’anima” come racconto brevissimo ma intenso e ne ho voluto fare dono ai miei lettori, perché è tanto piccolo quanto – per me – prezioso. 💙
Perché ho persino la foto del momento esatto in cui è nato questo testo, come una scintilla. È stato un istante incantato, il primo passo di una risalita.
Perché mi ha portato tantissimi frutti, che piano piano spero di farvi leggere. E a soli due giorni dalla pubblicazione, mi ha già dato più di qualche soddisfazione.
Perché mi ha spinta a rompere abitudini: non amo parlare di sentimenti e ancor meno farlo in prima persona, figuriamoci se femminile… e invece, eccoci qui.
Infine, perché avreste tutti scommesso che, nell’agosto 2018, mi sarei inebriata di storie da raccontare in quel di Canne della Battaglia. L’avrei scommesso anche io. Invece è successo affacciandomi a una finestra qualche chilometro prima, in un posto dall’armonia medicamentosa e dalla bellezza rasserenante
D’altronde, io sono rumorosa ma ascolto molto. 
E quel che mi hanno insegnato la protagonista del racconto e il sussurro delle pietre del castello, è che a volte vale la pena di lasciarsi stupire.
Nessun verbo, al solito, è buttato a caso.


Got è morto, viva Got

Emozioni e pensieri sparsi sulla fine di una serie televisiva che ha segnato comunque la storia della serialità. Perché, diciamocelo, negli ultimi anni il cinema si è buttato sui remake, al punto da arrivare a rigirare film “vecchi” di pochi anni, non sempre con risultati apprezzabili. La televisione, con la creazione dei canali dedicati, è diventata invece un luogo di esperimento. Così abbiamo serie con episodi lunghi, legati da una forte trama orizzontale, quasi un film a puntate. E serie ibride: una gragnuolata di episodi, caratterizzati però da budget e ambizione di altissimo livello. Questo è stato il caso Game of Thrones.

This post is dark and full of spoiler (and gif)… se non li temi, clicca su continue reading ->
Continue reading