il 17 settembre in libreria: Calpurnia, l’ombra di Cesare

In attesa del 17 settembre, un’altra piccola anteprima…

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John William Waterhouse, Sprins spreads one green lap of flowers, 1919

Li aveva pregati di non dirlo a nessuno, per non suscitare altre chiacchiere.

Non aveva potuto resistere perché quell’attività così concreta le dava una sensazione di pienezza di vita, di realtà: le piante che crescevano e verdeggiavano, che foravano il sepolcro di terra scura con le prime foglie brillanti erano un miracolo della natura, ma anche una compagnia e una certezza.

Loro, perplessi per la richiesta, avevano poi capito e acconsentito, restando però alle spalle della padrona, per aiutarla se ne avesse avuto bisogno, cosa che peraltro non era successa.

 

 

Tratto da “Calpurnia, l’ombra di Cesare”, dal 17 settembre in libreria, nei principali negozi online e direttamente sul sito di Leone Editore.

Calpurnia

 

 

 

Un piccolo assaggio…

John William Godward, The Favourite, 1901

“…Senza far nulla, quella creatura catalizzò progressivamente l’attenzione dei presenti: sfoggiava con disinvoltura la propria inconsapevole bellezza; era incredibile pensare che quel cacciatore agile e implacabile fosse lo stesso gatto che ora dormiva, godendo di una beatitudine sconosciuta agli umani. Calpurnia ruppe l’incantesimo, si alzò e si inginocchiò vicino a lui per accarezzarlo. Il gatto, pigramente, aprì un occhio e stese la zampina per iniziare, con lentezza sfrontata, a giocare con il lembi del vestito di lei, suscitando il divertimento degli osservatori…”

Adorabili, soffici divinità domestiche… dolci demoni della nostra coscienza. Con quei loro occhi smeraldini, forieri di incanti e smarrimenti, e quelle unghie a spillo, ci riportano gementi nella realtà, proprio mentre il gatto ci “impasta” pigramente…

C’è un gatto in questo bel quadro di Godward, splendente di luce estiva, di colore e calore, della perfezione di un attimo.
C’è un gatto anche nel libro e, in una fredda sera di gennaio, accende l’attenzione di quattro persone, che parlottano tranquille vicino a un braciere. Il suo nome evocherà in loro delle riflessioni inquietanti. Perché queste creature sanno dirci tante cose, senza bisogno di parlare.

“Calpurnia, l’ombra di Cesare” è in uscita per Leone Editore a metà settembre 2015.

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