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Finalmente delle immagini in alta risoluzione della serata del 3 ottobre 2015, presso l’incantevole Boutique Hotel Calzavecchio a Casalecchio di Reno, ospite dell’Accademia Res Aulica. La raccolta di foto è presente anche nella sezione “Galleria del Romanzo”, qui potete leggere il mio racconto della serata.


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Libro bello, bello davvero, e coinvolgente. Stupisce per l’estrema cura documentaria, per il piacere della cultura insito in esso ed evidentissimo. Per la scrittura, piena di attenzione ai particolari, alle sfumature. Stupisce per la delicatezza delle descrizioni e delle analisi, nelle quali pare quasi che l’autrice abbia osservato, con discrezione eppure con partecipazione, i personaggi, le vicende, i luoghi, anche, tanto da renderli in un modo vivido, tanto che pare di essere presenti, di essere lì, nei posti di cui scrive, davanti al mare, poi, nelle stanze di Roma. Non è solo scrittura introspettiva, è anche resa sapiente, incalzante, tanto che certe pagine corrono, per il ritmo intrinseco degli eventi, raccontati per scene giustapposte, spesso anche attraverso i pensieri silenziosi della protagonista. Dei protagonisti, va detto. Lucrezio, Catullo, Cesare stesso, resi in un modo storicamente accurato (Plutarco tra le fonti, ma non solo – e una sorpresa finale -), e romanzati quel giusto. Scrittura densa di ironia, sottesa negli scambi fra i personaggi. Ma anche scrittura densa di malinconia e di pensieri, disincantata, a tratti amara, in sintonia coi personaggi, senza snaturarli, senza investirli di una modernità che non poteva essere loro. Eppure, nonostante questa attenzione dell’autrice a non prevaricare, si sente tutta l’emozione con cui li ha fatti vivere, il rispetto, l’amore che ha avuto per loro. Libro bellissimo. Davvero. In cui la lettura finisce e, scorrendo le ultime parole, si ha la sensazione che, davvero, il cerchio si chiude.

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